Torna la MikonosCup, verso il diciassettesimo anno di battaglie, vittorie e sconfitte, gioie e dolori, sicuramente indimenticabili emozioni. Calcio a 5 ventidue team, due mega gruppi, creati sulla scorta delle disponibilità di giorni fornite, calcio a 8 gruppone unico. Gare di sola andata, spareggi, suddivisione in mini gruppi nelle categorie Champions League ed Europa League, rispettivamente con viaggio in Europa e viaggio in Italia in palio. Riprese video durante la settimana di gare, trenta premi distribuiti nella serata di gala prevista al termine delle finalissime.
Andiamo a scoprire le totali 32 partecipanti, partendo dalla competizione dal campo più grande:
doveroso aprire con il Portogallo vicecampione uscente. La sconfitta di “rigore” nella finale appena trascorsa brucia ancora e Concu e compagni stavolta non vogliono sbagliare nulla, al pari dello Steaua di Danescu e Motoc, con una semi alle spalle che grida ancora vendetta. C’è l’Italia di capitan Rossi e dell’arcinoto Amodeo e due ritorni di fiamma quali l’Ajax di Romaniello, che torneo che fecero nel 2019, e le Vecchie Glorie di un certo Imeri, il cui terribile mancino è stato ammirato per tanti e tanti anni nella rassegna a 5. Ma sono le novità a farla da padrone: S. Battistini e Real, ambedue gruppi composti da giovanissimi rampanti, pronti a dar battaglia, l’organizzatissimo Kit Kat formato da ben tredici elementi titolari, così come il Barcellona, ed infine il Porto, fedelissimo del circolo, per la prima volta affacciatosi in quello che, ha ragione, viene denominato “il torneo della capitale”.
Andiamo ora ad analizzare i temas che si sfideranno sul campo 40x20:
C’è l’Inghilterra campione d’Europa e del Mondo in carica, grande favorita, presentando il solito terribile quintetto composto da Galletti, Camusi, Mattoni Alciati e Belli, con Cucci terribile outsider. La tripletta non è mai riuscita a nessuno e spetterà in primis a Westside, ex Paraguay, e Monteverde tentare di evitare un nuovo record grazie ad innesti importanti, oltre alle solite splendide conferme, aggiunti in rosa. Ghilardi è come il buon vino, più gli anni passano e più migliora, così come Territo, Loreti e Pontani per lo storico Team e Kusz, Taglieri e Ciapetti per un altro club ormai storia della rassegna. Mette paura il Liverpolli dei soliti Gizzi e Garau, vincitori nel 2020 ed il Primavalle di mister Caravaggi ammirato in un pasio di stagioni in Europa, competizione verso la quale guardano con vivo interesse i ragazzi degli Elefanticos, ex Costa Rica, guidati da capitan Nale. Menzione d’onore per il grande gruppo del Brighton, ex ReaLazio, uniti e compatti come sempre, pronti a dare tutto divertendosi e divertendo, così come i Bombardieri di Coseru e Dudu, ormai, la di là di qualche esuberanza di troppo, vero e proprio punti di riferimento al circolo Grifone. Ritorno di lusso quello del Prestopino di capitan Bibbo e dell’ottimo Lepore, al pari di quello del Bocatino di Di Stefano e soci, presumibilmente migliorati e maturati rispetto la comunque buona impressione rilasciata in occasione dell’edizione del 2018. Tennent’s e Italia sono semplicemente immancabili; Padula e Doronzo da una parte, Tosoni e Stanghellini dall’altra ormai sono storia e parte integrante di una rassegna per la quale hanno dato tantissimo, riuscendo senza ombra di dubbio a contribuirne allo sviluppo. I giovanissimi dello United guidati dal capocannoniere uscente Fratini confermano voglia e presenza, nell’edizione estiva furono il Senegal, guardando con attenzione all’Europa League, competizione che decisamente fa gola a Boca e Portogallo; i primi sono usciti sconfitti solamente in finale in occasione della recente edizione estiva, dopo aver sconfitto a loro volta proprio i “portoghesi” nella semi della medesima rassegna. Antonucci e Bruno sono capitani seri e navigati, capaci di fare dell’organizzazione un imprescindibile punto di forza, punti cardini anche per il South Rome di Bianchi, Minoma e Crescenzo, tutti non più giovanissimi, ma tanto esperti quanto agguerriti. Attenzione al Barcellona; Amoroso lo conosciamo tutti ed assieme a Salvalaggio ha costruito un team giovane ed aiutante, che tanto strizza l’occhio all’Inghilterra per tecnica e verve. L’eco delle gesta di mister Certelli sono già un paio d’anni che giungono alle orecchie della Mikonos e la sua Only the Others è forse la compagine per la quale c’è più attesa ed aspettativa tra le molteplici new entry cui fanno parte la Comitiva del deus ex machina Tomassi, il West Ham del calcettaro Germani ed il Real INPS, tutto da scoprire. Chiosa per il JFA dello youtuber SickWolf, che vivrà la competizione nel doppio ruolo di partecipante e social influencer, dandogli lustro e visibilità tramite diversi interventi mirati.
E’ un invernale importante, sia a livello numerico, sia di organizzazione che di valore delle compagini, tanto per il calcio a 8 che per il calcio a 5. Da lunedì sarà grande battaglia e grande spettacolo sino a giungere ai primi mesi del 2024, quelli che conteranno davvero. Un 2024 che incoronerà un nuovo storico campione.